Progetti / Etichette

Progettare un’etichetta con la stampa in mente

Sono molti i fattori che contribuiscono alla realizzazione di una buona etichetta, ma quello principale è la capacità di individuare da subito la sua ragione d’essere. Sembrerà banale ma non lo è: un messaggio chiaro e definito rappresenta almeno il 50% dell’efficacia di un’etichetta – portavoce di ciò che il produttore vuole comunicare al consumatore – mentre l’altro 50% è costituito dal modo in cui si trasmette il messaggio: è qui che entra in gioco lo stampatore. Per questo è importante saper valorizzare, da stampatori, tutti gli elementi che contribuiscono a comunicare il concetto. Viviamo in una società velocizzata e dominata dagli hashtag in cui tutti i contenuti vengono ridotti all’osso, e questo fenomeno dai social si estende al mercato: il consumatore non è disposto a passare mediamente più di 15 secondi davanti a uno scaffale, sia per i ritmi frenetici del quotidiano, sia per l’infinita scelta di prodotti a disposizione. L’obiettivo è dunque attirare l’attenzione in un tempo così ridotto e allo stesso tempo comunicare in modo semplice e diretto le informazioni essenziali.

L’importanza della filiera
Brand, designer, fornitori di materiali e stampatori sono anelli di una stessa catena. La differenza tra un’etichetta progettata in sinergia si vede già nel processo di realizzazione: significa risparmiare tempo e denaro. Al contrario, revisionare più volte un progetto per raggiungere una sua fattibilità di stampa può diventare controproducente e dispendioso.  È un’esperienza comune a molti stampatori la commissione di progetti graficamente impeccabili ma non realizzabili tecnicamente. Il problema principale non è l’esperienza dei designer, ma la mancanza di una comunicazione produttiva tra le parti. Il mondo della stampa è straordinariamente vasto e in continua evoluzione, e ad oggi non esiste una scuola capace di formare realmente sulle diverse tecniche di stampa, quindi sono gli stampatori stessi a dover informare di tutte le innovazioni e tecnologie che permettono di raggiungere livelli sempre più alti.

Formazione e ispirazione: l’open house del 22 marzo
Il nostro è un settore altamente specializzato che può essere compreso solo sul posto, per questo il 22 marzo scorso abbiamo aperto la nostra sede produttiva a 50 designer, con la collaborazione dei nostri fornitori Fedrigoni e Luxoro, il primo per mostrare la vasta gamma di carte esistenti e il secondo per presentare tutte le nobilitazioni su etichetta. L’evento è partito la mattina con una serie di speech – Luciano Sepe per Fedrigoni Paper, Micol Valle per Fedrigoni Self-Adhesives, Alessandro Carnevale per Luxoro, noi di So.ve.mec. con uno speech incentrato sia sulle nostre tecnologie di stampa e su uno studio di neuromarketing che abbiamo condotto su alcune etichette stampate da noi – ed è terminato nel pomeriggio con la dimostrazione pratica della stampa di un’etichetta pensata appositamente per l’evento. Un evento di questo tipo agisce su due aspetti: il primo è sicuramente quello della formazione, dunque mostrare le capacità di stampa, il secondo è l’ispirazione. Mostrare ciò di cui siamo capaci diventa un incentivo per i designer a creare etichette sempre più performanti. Per noi, stimolare la creatività dei grafici rappresenta un vantaggio poiché ogni progetto è una sfida e riuscire a utilizzare le nostre tecnologie al massimo delle loro potenzialità ci fa acquisire ancora più esperienza nel settore. L’open house di So.ve.mec. di sicuro non è stato né il primo e né l’ultimo tra gli etichettifici, ma è ben lungi dal rappresentare un trend: capita molto spesso che gli etichettifici mirino più a collaborare con professionisti già affermati nel campo della stampa piuttosto che aprirsi alla formazione, il che può essere assolutamente stimolante, ma lo è altrettanto aprire le proprie porte per creare sinergia tra tutte le parti.

Come è fatta l’etichetta speciale So.ve.mec. realizzata durante l’Open House
Per l’evento del 22 marzo è stata studiata e realizzata sotto gli occhi di tutti i partecipanti un’etichetta speciale, espressione massima di tutte le lavorazioni di stampa possibili, che grazie alla tecnologia e configurazione dei macchinari della So.ve.mec.  avviene in un unico passaggio macchina. È realizzata con 2 strati di carta sovrapposti: il fondo è carta Luce Barrier, mentre il talloncino marrone è una Sirio Pearl Fusion Bronze, entrambe Fedrigoni Self-Adhesives.La texture di fondo è realizzata con un debossing a caldo, la scritta So.ve.mec. è un rilievo a secco tono su tono, mentre i loghi Fedrigoni e Luxoro sono in lamina a caldo con rilievo a secco con microincisione per il primo, e rilievo a secco a sezione cuspide per il secondo. Tutti i passaggi suddetti sono realizzati tramite unico cliché h+m e foglie Luxoro. È stata poi prevista la stampa di 2 colori serigrafici (nero e arancione) con l’aggiunta di un rilievo Braille. Termina il tutto una lamina rossa colata 3D multilivello che interseca i 2 strati di carta senza creare nessuna crepa. Il rosso colato è un multilivello per ottenere una massima definizione, perché le scritte all’interno dei 2 cerchi sono molto piccole e dunque hanno uno spessore di micron molto più basso rispetto al resto.

So.ve.mec.
So.ve.mec. nasce da un’idea di Antonio Coppola a Nola (NA) nel lontano 1984 come azienda per modulistica varia e successivamente si apre anche al settore delle etichette adesive. Negli anni a seguire, grazie all’ingresso in società delle nuove generazioni, si specializza con stampe a caldo, rilievo a secco, serigrafia tattile e oro tridimensionale. Infine, in risposta alle esigenze del settore del beverage, la So.ve.mec. decide di avviare anche un reparto produttivo dedicato al packaging, offrendo ai suoi clienti capsule per bottiglie di vino, olio, liquori etc.percorsi di labeling.

Mario Coppola e Antonella Coppola, CEO e Marketing Manager di So.ve.mec.
Antonella Coppola è specializza in Marketing e Business internazionale. Dopo aver lavorato come Assistant Brand Manager Marketing in un’azienda di import e posizionamento di prodotti italiani in Cina, nel 2019 torna in Italia e crea l’ufficio Marketing all’interno dell’azienda di famiglia, occupandosi sia di vendite sia promuovendo il profilo aziendale in eventi, fiere e contest. Mario Coppola si è specializzato in Economia e commercio, lavorando fin da piccolo nell’azienda di famiglia in concomitanza con gli studi. Ha imparato l’arte della stampa acquisendo sempre di più le abilità da stampatore che gli consentiranno di investire sempre di più nelle nuove tecnologie per ampliare la produzione aziendale.

 

14/10/2022