Progetti / Etichette

Il paesaggio dentro

Battezzata poeticamente ‘Il paesaggio dentro’, destinata a impreziosire le bottiglie del bianco illivio della cantina Livio Felluga, in esposizione a Vinitaly 2017. 

Studiata dal designer Mario Di Paolo, l’etichetta è un’opera unica, che supera i confini del noto, coinvolge lo sguardo in due porzioni di spazio, dissolve i canoni consueti delle etichette. “Siamo giunti alla settima edizione del nostro progetto Etichetta Luxoro — spiega Jana Kokrhanek, amministratore delegato di Luxoro, distributore esclusivo per l’Italia dei foil e dei cliché di nobilitazione del gruppo Kurz — un progetto che ogni anno prevede la creazione di un’eti-chetta, realizzata esclusivamente per la nostra azienda, insieme a una cantina di rilievo nel panorama nazionale. Quest’anno abbiamo scelto illivio dell’azien-da friulana Livio Felluga”. 

Sinergie Creative
Il Paesaggio Dentro è il frutto di una felice e stretta collaborazione tra Mario Di Paolo, Luxoro e l’azienda grafica Eurostampa. “Soltanto grazie all’esperienza e alla competenza di ciascuno — spiega Jana Kokrhanek — si è potuti giungere a questo risultato, assolutamente sorprendente, che ben si associa al vino creato nel 1998 dai figli di Livio Felluga, per il suo ottantacinquesimo compleanno.” 

L'oro è luce e specchio
“Il progetto prende forma dallo studio dell’oro nella storia antica come sinonimo di luce e di rappresentazione del divino, e dallo specchio, che si rifà al tema filosofico del doppio, legati all’universo alternativo fatto di bellezza e divinazione — dice Mario Di Paolo fondatore e direttore artistico della boutique creativa Spazio Di Paolo — L’oro utilizzato in questo progetto racchiude due elementi chiave: la luce e il paesaggio che riflette. La nobilitazione esercita così una doppia valenza, estetica e concettuale, il potere riflettente della superficie specchiante cattura l’anima del paesaggio e la fissa per sempre dentro di sé”. Simbolo di luce, forza, immortalità e spiritualità, l’oro, come spiega Cecilia Casorati, critica d’arte, docente all’Accademia di Belle Arti di Roma e nipote del grande maestro Felice Casorati “rende preziosa l’immagine della materia (il paesaggio) e lo specchio, come l’arte, ne restituisce una visione parallela”. E aggiunge: "in questa doppia dimensione, forse, c’è ancora posto per la bellezza”.

Esperienza nella stampa e tecnologia
Attento e curato lo studio tecnico dell’etichetta, sviluppato in modo che i valori iconici della cantina e i rilievi presenti sul fronte venissero abilmen-te abbinati ai valori concettuali ed evocativi del progetto, è opera di Eurostampa, azienda di consolidata esperienza nella produzione di etichette, capace di interpretare il concept dell’opera e di produrlo attraverso stampa a freddo, stampa a caldo e rilievo a secco. “Sinergia tra creatività e tecnologia e l’utilizzo di materiali di altissima qualità che fanno la differenza — come la lamina Kurz che è il top come brillantezza e durata — sono le ragioni del successo” spiega Jessica Liffredo responsabile fotolito, grafica e stampa in Eurostampa. “Siamo stati felici di mettere a disposizione la nostra esperienza e le nostre tecnologie per realizzare questo progetto, che è stato seguito interamente dal nostro centro d’innovazione, l’Innovation LABels, il nuovo dipartimento di Eurostampa dedicato all’ospitalità e alla creatività in cui i clienti hanno la possibilità di conoscere materiali e tecnologie di stampa innovativi, e prendere, in tempi rapidi, le migliori decisioni che riguardano l’etichetta e il packaging a tutto tondo”.

Un'etichetta splendente di bellezza
La prima etichetta, quella che appare osservando la bottiglia frontalmente, è un foglio di carta naturale bianca, dai toni caldi, sul quale appaiono in rilievo i contorni del territorio dei colli orientali friulani, simbolo iconografico della ‘Livio Felluga’. Una cornice dorata stampata racchiude il nome della cantina e accoglie, su un lato, la retro etichetta, donandole un ruolo da protagonista, bella da vedere e da toccare, sottraendola al suo ruolo tecnico e normalmente relegata sul retro della bottiglia. Un lembo che consente di sollevare la prima etichetta, rivelando uno specchio dorato che inonda di luce gli occhi dell’osservatore. Qui fluttua il fregio della cantina che emerge in tridimensionalità, grazie a rilievi delicati e precisi, e fa da cornice al prezioso marchio del vino, illivio. Si svela così anche la ma-gica interazione che avviene fra i due fogli e che sorprende l’occhio che le osserva. I contorni e i simboli del ter-ritorio, presenti sotto forma di rilievi sul fronte della prima etichetta, appaiono riflessi sullo specchio dorato della seconda. Stampati sul retro del primo foglio, infatti, si manifestano alla vista diventando perfettamente leggibili.

“Realizzare questo progetto per un'azienda leader nelle lamine da stampa e una casa vinicola storica con un'immagine consolidata è stato per noi entusiasmante — conclude Mario Di Paolo — Superare i limiti è una co-stante del nostro lavoro nel mondo del vino, l'originalità è per noi fondamentale e la esprimiamo attraverso una creatività decisa ed unica e con un grande controllo della tecnica, studiando nuovi possibili percorsi di comunicazione e marketing finora inesplorati”. 

10/05/2017

Cliente
Livio Felluga