Sono tutte un po’ così le eccellenze italiane, come la Confetti Pelino, aziende guidate da persone perbene, silenziose, persino schive, famiglie di imprenditori d’altissimo livello, appassionati e lungimiranti, che hanno saputo mantenere le più antiche tradizioni e costantemente investire in innovazione, attrezzature, idee, gente che non dice la parola qualità tanto per dirla...
SWEET IN ITALY AL SAPORE DI MANDORLA
Se Pelino è il primo produttore al mondo di confetti, un simbolo del made in Italy che tutti ci invidiano, è anche per quella altissima selezione degli ingredienti che compongono gli oltre 100 tipi diversi di confetti lavorati ancora oggi secondo le antiche tradizioni della confetteria: mandorle Avola, nocciola Piemonte, cioccolata belga (solamente la parte più nobile delle bacche di cacao). Ecco perché dagli Stati Uniti alla Russia, dalla Cina all’Australia al Sud America i con-fetti Pelino sono un cult. 12 gran premi, 36 medaglie d’oro, targhe, gold taste e un’infinita varietà di riconoscimenti impossibile da elencare.
UN’IMMAGINE ESSENZIALE E MODERNA
Confezionati in packaging delicati e un po’ liberty, pochi elementi stilizzati nell’ emblema, i confetti Pelino rispondono a quell’immagine essenziale e insieme tradizionale, che è il tratto caratteristico dell’azienda. “Nel corso degli anni le idee grafiche sono andate via via affinandosi assecondando le richieste e il trend del mercato – spiega Guido Rispoli, che cura l’immagine della confetteria – ma i concetti base da cui partiamo sono molto chiari e frutto dell’esperienza e della conoscenza dell’azienda. Un po’ come farebbe un sarto quando ti cuce un vestito addosso". Non sono mai cambiati i dettami estetici? “Sì – risponde Rispoli – pur mantenendo le linee guida dei must aziendali, molte innovazioni sono state fatte passando dal Liberty e l’Art Nouveau alla grafica moderna. In questi ultimi anni abbiamo bandito la comunicazione concettuale e dato anima ad una comunicazione molto più diretta, usando colori molto tenui per le basi e colori più vivaci per il pro-dotto da mostrare. Anche sul lettering è stata fatta una attenta valutazione utilizzando caratteri meno complessi e più diretti possibile". E conclude: “Vogliamo sempre trasmettere nel modo più semplice e fruibile possibile il Brand dell’azienda e il prodotto che il packaging contiene.”