Una sintesi, scultorea e iconica, di tutti gli elementi che costituiscono le radici, l’identità e il futuro dell’aperitivo italiano per antonomasia. La nuova identità di marca e di prodotto di Campari studiata da Robilant rappresenta il nuovo volto con cui una delle aziende del nostro Paese più famose nel mondo si presenta ai mercati internazionali. E lo fa con un progetto identitario, nel senso più profondo del termine, che suggella il legame tra il brand e la sua città, Milano.
La chiave sta proprio nell’interpretazione elegante e contemporanea della milanesità Campari nella sua essenza più autentica. Sofisticata e discreta, elegante e fiera. Ogni tratto esprime quel dinamismo e quello slancio verso il futuro, verso quella dimensione internazionale che accomuna il brand e la città e che, nel guardare avanti, mai tradiscono il loro storico sodalizio: Campari, Milano.
Sono due gli elementi che hanno influenzato in maniera decisiva il progetto. Il primo è l’essersi risoffermati a osservare il celebre Camparino, in Galleria Vittorio Emanuele, dal punto di vista dell’uomo che ha dato inizio a tutto, quel Davide Campari che abbiamo immaginato all’inizio della sua avventura chiuso in quelle stanze affacciate sulla piazza, facendoci guidare da quella stessa energia, da quell’intraprendenza, da quello slancio.
La nostra appartenenza alla città e la condivisione profonda di questa cittadinanza sono stati il secondo elemento chiave: trasformare in design qualcosa di così profondamente connaturato anche nella nostra identità è stato naturale.
Sotto questa linea ispiratrice la bottiglia è stata riprogettata per sancire il suo ruolo di protagonista assoluta dei bar rack di tutto il mondo. Slanciata e autorevole, il suo corpo di vetro è impreziosito da un raffinato e significativo canneté, tema decorativo tardo decò, citazione tacita e colta di tanta architettura milanese, inclusa la Galleria Vittorio Emanuele II, dove la storia di Campari ha inizio nella cornice del rinomato Camparino.
L’etichetta, ridotta nella dimensione per celebrare il rosso Campari, offre tutto il protagonismo alla griffe Campari Milano, a sancire inscindibilmente il legame, suggellato con la firma del fondatore e artefice.
La ricchezza materica e la profondità compositiva dell’etichetta si lascia cogliere solo a uno sguardo ravvicinato e attento, proprio come tanta bellezza nascosta nei cortili milanesi celati dietro facciate austere e rigorose. Una profondità di sfaccettature dove Davide Campari Milano diventa griffe e le finiture di stampa, diventano racconto aperto di una bellezza che va scoperta.