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Il metallo: per un messaggio che dura nel tempo

Nella comunicazione dei valori di un brand, l’importanza del materiale utilizzato per articoli di merchandising è pari a quella dell’oggetto stesso o della sua decorazione. La scelta tra una penna in metallo rispetto a una in plastica, ad esempio, veicola immediatamente la percezione del posizionamento dell’azienda rispetto a valori quali sostenibilità, solidità e preziosità.

Di Paola Carbone | su PRINTlovers 104

I metalli sono formati da cristalli, o grani, nei quali gli atomi sono disposti secondo un ordine detto della massima compattezza, mentre gli elettroni sono disposti liberamente come in una nuvola. Se gli atomi serrati danno compattezza, gli elettroni liberi sono estremamente “espansivi” verso gli altri elementi e si combinano formando materiali più resistenti, le leghe, o dissolvendone la struttura come nel caso della ruggine. Se osservati con un microscopio elettronico i grani ricordano una pavimentazione a terrazzo veneziano con zone compatte e linee irregolari dette dislocazioni o bordi di grano. Si tratta di veri e propri difetti che però si rivelano molto utili. Sono le dislocazioni che rendono i metalli così speciali come materiali per la fabbricazione di utensili. Se sottoposte a sollecitazioni queste di muovono e trasportano minuscoli pezzi di materiale da una parte all’altra del cristallo senza rompere la struttura, permettendo al metallo di comportarsi alla stregua di una plastica ultraresistente anziché di roccia friabile.

Tuttavia la resistenza alle abrasioni e i movimenti non è infinita, può arrivare a un punto di rottura o intaccare progressivamente il materiale creando graffi sulla superficie o ammaloramenti. Nei secoli si è imparato a migliorare le performance dei metalli miscelandoli tra loro o con elementi come il carbonio controllando in modo sempre più preciso la struttura cristallina fino ad arrivare ai moderni materiali ingegneristici, che rispondono a richieste di prestazioni sempre più complesse.

La struttura metallica
Il materiale, ancor prima di assolvere a una funzione tecnica o pratica, è narrazione del marchio. Se nel packaging il prodotto impone severe restrizioni nella scelta dei materiali, nel campo dei gadget promozionali è proprio il materiale a svolgere un ruolo dominante nella comunicazione.

In questo articolo, insieme alle diverse tecniche di stampa, parleremo anche di storia e peculiarità del metallo. Conoscere le sue caratteristiche fisiche e chimiche, la sua capacità di essere lavorato, stampato e decorato, ci permetterà di comprendere perché un oggetto come una borraccia in metallo offerta ai clienti possa comunicare i valori e la filosofia aziendale con una potenza narrativa superiore a quella di una dichiarazione d’intenti.

Un po’ di fisica e chimica
I metalli, mondo affascinante e complesso, hanno svolto un ruolo fondamentale per l’umanità, al punto da dare il nome a intere epoche della nostra civiltà. Attraverso i secoli hanno accumulato una stratificazione di significati culturali e simbolici che ancora oggi influenzano la nostra percezione e si arricchiscono di nuovi valori legati alle necessità contemporanee.

I metalli sono molto numerosi: dei 118 elementi che costituiscono il materiale grezzo con cui è costruito il nostro pianeta oltre 80 sono metalli. Nelle applicazioni industriali i più usati vengono distinti in due grandi famiglie: metalli ferrosi e non ferrosi (vedi tabella). In questi due gruppi si trovano acciaio e alluminio, che sono i due materiali che riguardano più da vicino gli oggetti quotidiani.

La struttura atomica dei metalli è alla base delle loro principali proprietà fisiche. Sono caratterizzati da elevata compattezza e rigidità, alto punto di fusione e buona conducibilità termica ed elettrica. Ma sono anche plastici, deformabili e lavorabili e con superfici brillanti. Molti hanno un comportamento magnetico. A causa dell’elevata conducibilità termica, sono freddi al tatto, ma assorbono le radiazioni solari producendo un forte riscaldamento.

Ecosostenibilità dei metalli
La sensibilità crescente per l’impatto ambientale del nostro stile di vita ha portato a premiare le scelte dei brand nel senso della sostenibilità, del riciclo e della durabilità dei beni.

Per comunicare questi valori il metallo è uno dei materiali in pole position. È pienamente sostenibile perché può essere riciclato all’infinito senza perdita di qualità. Infatti i legami metallici si ripristinano con la solidificazione, quindi i metalli recuperano continuamente le proprietà operative originali anche dopo molteplici cicli di riciclaggio. I materiali riciclati sono denominati “materia prima seconda” perché alcune caratteristiche tecniche si degradano nei processi di recupero, ma i metalli restano materia prima riutilizzabile senza fine.

Per contro è vero che l’industria siderurgica (ferro e acciaio) è responsabile del 30% delle emissioni globali di gas serra e la lavorazione dell’alluminio del 2%. Ma sono numeri così alti anche in ragione dell’enorme richiesta di metalli nelle diverse applicazioni industriali. Con il riciclo è possibile risparmiare fino al 95% dell’energia rispetto alla lavorazione di materia proveniente dall’estrazione. E l’allumino è un campione del riciclo perché richiede solo il 5% dell’energia necessaria per produrlo da materie vergini. Infine acciaio inossidabile e alluminio sono materiali ecosostenibili perché durano a lungo e per le ridotte finiture di cui hanno bisogno. L’essere inossidabili significa che si crea uno strato protettivo resistente alla corrosione senza necessità di trattamenti ulteriori, che sono fonte di emissioni di composti organici volatili.

Stampa e decorazione su metallo
Ogni metallo presenta caratteristiche specifiche che influenzano i processi di stampa, richiedendo tecniche e trattamenti mirati per garantire un’adesione duratura degli inchiostri o delle vernici. Nel settore del merchandising persistono tecniche più tradizionali come la decorazione a smalto, la serigrafia e la tampografia, accanto a quelle più innovative come la stampa UV e il laser a fibra. Fondamentale è individuare il corretto trattamento delle superfici e la tipologia di prodotto da utilizzare per ottenere risultati duraturi e ottimali.

Le proprietà dei singoli metalli, la tipologia e la destinazione d’uso dell’oggetto possono far propendere per un tipo di lavorazione e di decorazione. Ma è l’esperienza degli stampatori e dei tecnici il punto di riferimento indispensabile sia per i marchi che per i designer.

L’oggetto in metallo che deve essere personalizzato può arrivare con precedenti finiture e verniciature. Bagno galvanico e elettrocolorazione sono i due processi maggiormente utilizzati per colorare uniformemente le superfici. Con il bagno galvanico si sfrutta un procedimento elettrolitico per depositare un sottile film di finitura che con oro, argento, rame dà preziosità, con nichel e cromo incrementa protezione alla corruzione e all’usura. L’elettrocolorazione è un processo chimico-fisico che viene utilizzato soprattutto per l’alluminio anodizzato. La lastra metallica viene immersa in una soluzione contenente sali metallici e sottoposta a corrente elettrica, producendo colorazioni omogenee e resistenti.

Il metallo come si è detto è un materiale duttile. Questa caratteristica può essere sfruttata a fini decorativi per ottenere finiture e texture ricercate, che aggiungono nuove suggestioni tattili e visive. Con l’embossing o goffratura, che si realizza facendo passare il metallo su rulli incisi o facendo pressione con degli stampi lavorati, si ottiene una superficie articolata anche con disegni in rilevo che ulteriormente stampata può imitare il tessuto o la pelle.

Tendenze e sfide di stampa per gli oggetti promozionali in metallo
Le ultime tendenze del design, come quelle premiate al Pentawards 2024, si stanno orientando verso una sempre maggiore valorizzazione delle texture originali dei materiali. Per questo i designer optano per grafiche che lasciano intravvedere il metallo. Lucentezza e brillantezza diventano un ulteriore colore con il quale giocare. In questo le tecnologie digitali, con un controllo così preciso sulle trasparenze, rendono la vita facile nell’esaltare tutte le caratteristiche tecniche e anche simboliche del materiale.

Come sottolinea Eraldo Amadori di Flaminia Srl, azienda specializzata in oggettistica promozionale: «La bellezza di questo settore è che è in costante evoluzione. Spesso le novità in termini di materiali e gadget nascono o si testano proprio qui. Questo ci permette di essere sempre all’avanguardia, e di sperimentare per primi tecniche di stampa innovative come l’UV o il DTF».

I clienti richiedono sempre più spesso oggetti duraturi con una forte connotazione di sostenibilità. Ne sono influenzate tutte le categorie, dalle penne agli oggetti tecnologici. Tra i gadget più richiesti ci sono memorie USB o i supporti per device. Il metallo viene percepito anche come più robusto e molto richiesto è l’accoppiamento tra metallo e bambù che ha un touch più morbido e rimanda immediatamente al concetto ecologico.

Drinkware
Tra gli oggetti vincenti possiamo certamente annoverare le borracce e le tazze termiche che vengono associate a un lifestyle impegnato e legato alla natura. Se sostenibilità è la parola d’ordine, questo oggetto è preferito dai marchi che vogliono mandare un messaggio chiaro. Il materiale più utilizzato è l’alluminio per le bottiglie perché leggero come la plastica ma con un impatto ambientale virtuoso. Le termiche sono invece in acciaio inox. Nel caso la decorazione copra tutta la superficie, bottiglie, borracce e tazze devono essere stampate a serigrafia o tampografia e poi passate in forno, mentre se si tratta di personalizzazioni è preferibile la stampa digitale UV, che abbatte i tempi di preparazione, permette lavorazioni in continuo anche di disegni differenti. Per questo vengono proposte già colorate e decorate e la semplice apposizione del logo velocizza la consegna.

Pin, magneti portachiavi
Piccoli e maneggevoli declinabili in infinite forme, beneficiano della velocità della stampa UV anche per piccoli lotti. Per i portachiavi invece le tecniche di stampa si diversificano. Il portachiavi è l’oggetto che si usura di più perché lo si tiene sempre in mano e il sudore è un potente corrosivo della superficie del metallo mentre il continuo sfregamento con le chiavi rischia di danneggiare la stampa digitale e anche i primer protettivi non resistono. In questi casi il consiglio dei tecnici è di usare la tecnica dell’incisione con il laser a fibra e aggiungere colori con la smaltatura.

Medaglie
Per le medaglie abitualmente si usa l’incisione laser. Con questa tecnica digitale si possono decorare in sequenza pezzi diversi senza interrompere il flusso di lavorazione e sempre senza costi di impianto lavoro. Se invece sono necessari i colori si passa alla stampa UV o spesso si usa anche una tecnica un po’ più datata, l’etichetta resinata: il decoro è realizzato in digitale e viene poi ricoperto con la resina e incollato. A questo scopo le medaglie hanno un incavo apposito dove poterla alloggiare.

Contenitori in latta
Il fascino delle scatole di latta è intramontabile. Declinate in uno stile vintage o rese iper contemporanee con colori vivaci, sono oggetti che valorizzano il contenuto e possono essere riutilizzati in mille maniere. Per questo una scatola di latta con caramelle, dolci o, perché no, capi d’abbigliamento è un dono assai ambito. La latta viene prodotta a partire da fogli di acciaio dolce (a basso contenuto di carbonio) rivestito nel lato interno da un sottile strato di stagno depositato per via elettrolitica. Può presentare goffrature sui lati, tecnica utilizzata per renderle più resistenti allo schiacciamento.

Un’azienda italiana, con il progetto Lattine, ha reso prezioso il classico cesto natalizio racchiudendo i prodotti alimentari in scatole dono di varie dimensioni. Terminato il cibo, il contenitore metallico riutilizzabile continua a ricordare con stile ed eleganza il brand che lo ha regalato. Oggetti così belli che come recitava una pubblicità di un vecchio Carosello, non si incartano mai.

Bagnabilità
Gli stampatori sanno che la bagnabilità è un parametro da tenere assolutamente sotto controllo se si vuole che l’inchiostro si stenda correttamente sulla superficie, creando uno strato omogeneo e senza sbavature.

La bagnabilità misura l’energia superficiale che si crea tra il materiale e il liquido. I metalli in genere possiedono una giusta tensione che fa sì che la goccia non si espanda eccessivamente o resti troppo poco aderente e concentrata. Tuttavia prima della stampa, le superfici metalliche devono essere sottoposte a trattamenti specifici per migliorarne l’adesione dell’inchiostro e prevenire problemi di ossidazione o corrosione.

Nei metalli la bagnabilità viene migliorata anche usando il trattamento corona, una scarica elettrica che crea una microporosità superficiale invisibile a occhio nudo che aiuta la penetrazione e l’adesione delle gocce di inchiostro. Oppure il plasma atmosferico, cioè un gas ionizzato che riesce a modificare l’energia superficiale della superficie trattata. Nel mondo dell’oggettistica tuttavia il metodo più utilizzato sono i primer che permettono di velocizzare le fasi di stampa e di procedere velocemente a prove empiriche di stampa.

Carbon tax sui metalli
L’introduzione dell’imposta CBAM sta preoccupando anche gli operatori del settore promozionale. La tassa coinvolge merce importata in Europa che ha alte emissioni di CO2 nel ciclo produttivo come i metalli ferro, acciaio e alluminio. Le imprese che stampavano gadget acquistati direttamente dai mercati orientali, con l’aumentare dei costi, devono aumentare il prezzo al cliente finale perdendo in competitività.
Come ci ha spiegato Loredana Cilia di Logousb, PMI specializzata nella stampa di oggettistica: «Questo porta i nostri clienti, soprattutto quelli più piccoli e attenti al costo, a scegliere secondo il criterio della convenienza optando per altri materiali riciclati. Ed è un peccato». Perché quando si parla di sostenibilità bisognerebbe valutare e analizzare l’intero ciclo di vita dei prodotti che tecnicamente viene definito Life Cycle Assessment (LCA), compresa la loro riciclabilità.

Le aziende più strutturate di merchandising si rivolgono a grandi agenzie internazionali esperte in importazioni che svolgono il lavoro burocratico. Resta tuttavia un aggravio che si riverbera sui clienti finali. Insomma la “sostenibilità” potrebbe presentare dei costi “insostenibili” e far virare, soprattutto nel settore della comunicazione, verso prodotti più economici ma sicuramente più impattanti.

Metalli industriali e semilavorati
Dopo le operazioni di fusione e raffinazione e lega, il metallo viene trasformato in semilavorati: barre, lastre, tubi che possono essere sottoposti a successive lavorazioni. Queste le principali.
Imbutitura
Deforma il metallo per creare una cavità concava o una forma tridimensionale
Laminazione
Riduce lo spessore del metallo con passaggi tra cilindri.
Piegatura
Processo di curvatura del metallo senza riscaldamento significativo. Usato per creare componenti curvati o angolati
Estrusione
Il metallo è spinto attraverso una matrice per ottenere una forma specifica. Può essere anche cavo come per i tubi
Taglio Laser
Per tagli di precisione. Ampiamente usato nell’industria manifatturiera.
Foratura
Crea fori nel metallo con trapani o macchine perforatrici
Tornitura
Rimozione di materiale da un pezzo metallico rotante per ottenere una forma desiderata, utilizzata per componenti cilindrici
Forgiatura
Plasma la forma tramite pressione e martellatura a elevate temperature
Fusione
Trasformato in liquido mediante riscaldamento, il metallo fuso è versato in stampi per creare forme specifiche
Stampaggio
Formatura tramite stampi e pressione, permettendo la produzione rapida di componenti complessi
Saldatura
Si ottiene con la fusione a caldo dei lembi da unire anche con l’uso di un altro metallo

Si ringraziano:
Prof. Rosario Gigliotti, Docente Ingegneria Università Sapienza di Roma per la consulenza scientifica
Loredana Cilia Logousb, Phonoplast Srl
Eraldo Amadori, Flaminia Srl


03/04/2025


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