Inchieste e ispirazioni

6 materiali chic&green

Una carta washi per accessori d’alta gamma
Ecco una carta washi fatta a mano proveniente dal Giappone, che presenta una texture simile a quella di un pellame. Rispetto alle carte washi standard, ha un più elevato coefficiente di frizione e migliore resistenza alla lacerazione e alla trazione. Costituita al 100% da fibre di gelso giapponesi, colorata con coloranti naturali a base di indigofera e cachi persimmon, è decorata con vera foglia di argento. È disponibile in fogli di dimensioni 940 x 600 mm con spessore nominale 0,4 mm. È possibile l’aggiunta di rivestimenti. È possibile incrementarne la durevolezza per consentire l’utilizzo della carta in sostituzione delle vere pelli. Può essere piegata, cucita, fustellata e trattata per utilizzi in ambienti interni. Le applicazioni variano dalla cancelleria agli accessori alle opere d’arte.

È in fibra di banano la nuova pelle vegetale
È un’alternativa vegetale alla pelle, ideale per il rivestimento di accessori o per la realizzazione di imballaggi preziosi. Si tratta di un foglio flessibile e resistente realizzato con fibre di scarto dalla potatura dei banani Musa, coltivati in Micronesia grazie a progetti che favoriscono l’occupazione locale. Il banano Musa fornisce fibre naturali considerate tra le più resistenti al mondo. Questi fogli spessi e resistenti alla lacerazione sono legati con gomme naturali e sono costituiti principalmente da cellulose, emicellulose e lignina.

Packaging di lusso in legno biodegradabile
È costituito da frammenti di legno e leganti naturali, è stampabile a iniezione, indicato per imballaggi e contenitori di cosmesi e gioielli. È composto da materie prime rinnovabili e sostenibili. Biodegradabile al 100%, contiene lo 0% di microplastiche. Il cippato di legno è certificato FSC (Forest Stewardship Council) e proviene da foreste nordeuropee. I leganti naturali sono compostabili (EN 13432) e conformi al REACH.

Leggerissimo, trasportabile: è un vetro!
Un vetro leggero ideale per imballaggi sviluppati secondo criteri di eco-sostenibilità, destinati al mercato della cosmesi di lusso e dei profumi. Una speciale tecnica di formatura consente di ridurre il peso del vetro fino al 60%, mantenendone capienza, resistenza e distribuzione uniforme. È compatibile con tutte le tecniche decorative e disponibile in qualsiasi colore su misura. La leggerezza comporta un minor impatto del materiale sia in assoluto sia in relazione al trasporto. Il vetro inoltre è riciclabile indefinitamente.

Una nuova resina per sostituire la plastificazione
È una resina per rivestimenti di carte e imballaggi brevettata, che conferisce alla carta proprietà estetiche premium e durevolezza analoghe a quelle dei processi di plastificazione, senza però compromettere la riciclabilità. Presenta un tatto gommoso, che migliora le proprietà di presa (grip) delle superfici, e di conseguenza l’ergonomia dei prodotti. Ha una trasparenza matte, che enfatizza la visibilità di testi e grafiche, e non è soggetta a ingiallimento. È indicata per copertine di volumi, imballaggi di prodotti- lusso, alcolici e alimenti freddi e surgelati, confezioni in cartoncino e cartone, brochure ed etichette.

L’alternativa alle buste in plastica
Si tratta di buste piatte termosaldate in pellicola compostabile ad alta trasparenza, sigillabili e stampabili, indicate per il confezionamento di alimenti e abbigliamento. Presentano un lato autoadesivo che ne agevola l’utilizzo per operazioni di imballaggio e archiviazione. La pellicola è costituita fino al 65% da contenuti a base biologica ed è compostabile al 100% sia in impianti di compostaggio industriali, sia in compostiere domestiche.



Per maggiori informazioni: www.materialconnexion.it


06/09/2019


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