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Fabriano Boutiques: Eccellenza italiana in cartoleria

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Dici Fabriano dici carta. Da più di 750 anni Fabriano è sinonimo di carta e sarà forse per questa lunga storia che quando capita di entrare in una delle tante Fabriano Boutiques ci si sente parte di un piccolo mondo antico, un universo che oggi pullula di oggetti modernissimi e colorati nei quali sono come iscritti i segni remoti dell’eccellenza italiana, di quella bellezza che viene da lontano, come una melodia che abbiamo dentro, e che si esprime nella cifra inconfondibile del nostro design.
Brand posseduto al 100% da Fedrigoni, Fabriano Boutiques nasce nel 2000 con l’obiettivo di coniugare l’arte della carta all’abilità dei maestri artigiani, la creatività di grandi designer al sapere cartotecnico. Perciò anche i più semplici prodotti di uso quotidiano - agende, diari, taccuini, quaderni - esposti nelle 17 boutique monomarca sparse nel mondo (delle quali 11 sono di diretta proprietà Fedrigoni) dall’Italia al Regno Unito, dalla Francia alla Ger-mania, fino alla Cina, esprimono la loro natura artigiana, la misura di una creatività che incorpora in sé il design e la moda.
Sono 1.000 le referenze prodotto che compongono la gamma degli articoli di cancelleria firmati Fabriano, tutti realizzati in Italia, fatti con materiali ecologici, compresi gli agenti sbiancanti, e carte tinte in pasta certificate FSC che provengono da piantagioni controllate. Interprete e responsabile di questa luxury paper and stationery company è Chiara Medioli, 42 anni, CEO di Fabriano Boutiques, da giugno 2007 Marketing Director di Fedrigoni SpA, che si occupa dello sviluppo prodotti, della direzione creativa, e di tutto quanto attiene alla direzione retail. Insomma ne ha tante di responsabilità Chiara, che in fondo svolge anche un po’ le mansioni di fashion stylist.
«Non ci si può non interessare alla moda se si fa il mio mestiere» dice «in settembre ho infatti partecipato alla Vogue Fashion Night Out. Moda e design hanno radici comuni perché tutto - le forme, i colori, gli stili - ha inizio nella moda e nella cosmesi, settori cui noi attingiamo sia per quanto si riferisce alle forme del packaging, sia per i colori». E aggiunge: «Facciamo con regolarità studi di tendenza, quest’anno ad esempio abbiamo rinnovato tutti i colori metallizzati e lanceremo le nuove carte nel corso del 2016. I prodotti Fabriano Boutiques sono uno spazio di sperimentazione del design che sempre ha la sua origine nelle tendenze della moda».

In che cosa si esprime l’eccellenza della vostra cartoleria e in che modo comunicate i vostri punti di forza?
I tratti distintivi dei nostri prodotti sono il design, i materiali, le lavorazioni con cui vengono realizzati, il modo in cui li esponiamo nei nostri negozi.  L’allestimento degli store ha infatti una sua particolarità: tutto è organizzato per famiglie di colore e non secondo la funzionalità d’uso degli oggetti. Certo… potremmo comunicare meglio questi tratti distintivi, dire con più forza cosa c’è dietro questo mondo, ma ci accorgiamo tuttavia che i nostri clienti, tenendo in mano un album o un quaderno, percepiscono sempre la qualità della nostra carta e la bellezza delle finiture. Quando si entra in una boutique Fabriano si entra in un mondo di stimoli tattili e visivi, di idee nuove e impreviste, tutte realizzate con fantasia, stile e attenzione per i dettagli. Quest’anno nelle boutique Fabriano abbiamo anche voluto offrire un’esperienza di vestizione degli oggetti acquistati, confezionati con cura grazie a un raffinato kimono di carta, che svolge la funzione di vestizione degli acquisti.

Qual è la clientela che privilegia i vostri oggetti?
Due terzi sono donne. Del resto scegliere un oggetto Fabriano è un’esperienza più simile alla scelta di un foulard che all’acquisto di un auto. Le donne “sentono” la carta, la “capiscono” in un certo senso, ne hanno una particolare sensibilità.

Le cartolerie sono cambiate un po’ ovunque, trasformate in concept store dove si trova un po’ di tutto. Come mai le boutique Fabriano non hanno seguito questa tendenza?
Noi siamo cartai e tutto quello che produciamo è legato alla carta, ci siamo esposti con portafogli e porta documenti mantenendo sempre un forte legame con la tradizione artigianale della lavorazione italiana. Vogliamo restare legati alla carta, all’arte della carta e a tutto quanto, con questo supporto, si possa fare per la persona, per il suo tavolo di lavoro, per la casa, il regalo, i bambini. Questa è la nostra scelta. Del resto le nostre boutique vanno bene, sono in attivo e danno lavoro a 50 persone. Certo, ci sono tante cose che vorremmo fare in più. Per il momento sappiamo che i clienti sono consapevoli che quando vengono da noi vengono da chi sa fare la carta.

Ci sono differenze di gusto tra i clienti italiani delle vostre boutique e inglesi, francesi…
Sì, registriamo molte differenze, talvolta alcuni prodotti non vengono capiti. Altre volte la differenza è nel gusto cromatico. Ad esempio il turchese è un colore molto amato in Inghilterra, in Italia no. Gli inglesi amano i loro pattern vittoriani, la Francia invece è più simile all’Italia. In ogni caso, noi abbiamo 1.000 referenze prodotti e cerchiamo con i nostri designer, che sono quasi tutti italiani, di creare un’offerta che risponda ai gusti diversificati.

L’anno scorso si è par-lato molto dell’evento The Big Draw, il festival del disegno che si svolge nel Regno Unito e che avete portato a Firenze. Cosa ha rappresentato per voi?
The Big Draw a Firenze è stato un grande momento per noi. Avere 900 persone di tutte le età - appassionati, artisti, adulti e bambini - che disegnano liberamente per l’intera giornata tra le siepi e i fiori del giardino Corsini è stato un momento di gioia e anche un modo - il nostro modo - per avvicinare i creativi e chi dipinge per mestiere e per piacere. Nel 2016 lo rifaremo a Milano in settembre.

Cosa ci dice dell’e-commerce dei vostri prodotti?
Anche se online si perde la metà della suggestione della nostra offerta, dico che dobbiamo spingerci di più sull’e-commerce, è giunto il momento di capire come farlo in modo diverso. Per ora ci siamo dedicati al mondo fisico, ma presto rimetteremo le mani sull’e-commerce.

Il futuro?
Per il futuro prossimo abbiamo le nuove linee di oggetti dedicati al piacere di ricevere e stiamo valutando l’apertura di due nuovi spazi in Francia e in Svizzera. Sul versante scuola stiamo preparando una campagna per il 2016 per lanciare i nostri nuovi quaderni low cost, che saranno venduti nella Grande Distribuzione.

Come mai la decisione di avvicinarvi al mercato della stationery low cost?
Da un paio d’anni ci siamo detti che sarebbe stato giusto provarci. Noi produciamo la carta e possiamo fare quaderni di certo graficamente più belli di quelli che si vedono in giro e così abbiamo deciso di produrre quaderni per la scuola ben fatti, ben disegnati, ben confezionati, a prezzi popolari. Nel 2015 la campagna Back to School è stata un successo con 7 nuove linee di quaderni confezionati con la nostra carta certificata. E siamo ai nastri di partenza per replicare il successo.


10/05/2015


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