Interviste

Clarins. Il bello, il buono, l'ambiente

Cosmetici nati per coniugare bellezza e benessere. Clarins si differenzia dalla concorrenza anche per sostenibilità ambientale, attenzione alle persone, ricerca scientifica. Ce ne parla Marie-Hélène Lair, direttore dell’innovazione responsabile di Clarins.

Di Marilde Motta | Su PRINTlovers #89

Quella di Clarins è una storia, nel mondo della cosmesi, iniziata a Parigi nel 1954 e cresciuta fino a raggiungere una dimensione internazionale con la presenza in 150 Paesi. Un successo a cui dà il via Jacques Courtin-Clarins con la sua innovativa idea di una cosmesi imperniata sulla bellezza e benessere. Un binomio inscindibile che guiderà tutte le scelte successive di responsabilità verso le persone e l’ambiente, di amore per le materie prime naturali e bio. Clarins è ancora oggi guidata dalla famiglia Courtin-Clarins, i cui membri sono impegnati nel dare ogni giorno valore concreto all’héritage e ad attualizzare le strategie in un mondo sempre più sfidante che richiede innovazione permanente e sincera attenzione all’ambiente. La scelta di rivedere il packaging, senza cambiarne gli elementi iconici così fortemente identificativi, ha dovuto necessariamente aprire nuove vie per trovare soluzioni creative ed efficienti che Marie-Hélène Lair ci spiega.

Quali sono le istanze sociali e ambientali che hanno convinto Clarins a cambiare il packaging per cosmetici e profumi?
Le modifiche al packaging che abbiamo pianificato sono in linea con la nostra visione di corporate social responsibility “rendere la vita più bella e costruire un mondo migliore”. Risistemare l’esterno degli astucci, ridurli, scegliere materiali da fonti rinnovabili, integrare materiali riciclati, ideare un nuovo sistema di ricarica nelle boutique. Il packaging di Clarins è soggetto alla ricerca costante e all’innovazione permanente finalizzate a ridurre l’impronta ambientale al minimo strettamente necessario.
Per andare ancora oltre, Clarins si impegna a raggiungere la “plastic neutrality” entro il 2025. Questo obiettivo ambizioso si fonda su un principio simile al “carbon neutrality” (ndr: compensazione fra l’emissione di gas serra e il loro riassorbimento). Per il Gruppo si tratta di realizzare nuovi programmi di riciclo e neutralizzazione insieme a una riduzione del 30% di impiego della plastica.

Come è organizzata la vostra supply chain per assicurare che, a ogni livello, il packaging si conformi ai criteri di sostenibilità?
Clarins ha rinforzato il suo programma per sostenere i propri fornitori più importanti utilizzando una piattaforma di valutazione sviluppata da Ecovadis. Questo riguarda oltre il 90% degli acquisti fatti dalla sede direzionale. Lo scopo non è solo quello di assicurare che la società lavori con partner che condividono gli stessi valori e visione, ma è anche volto ad aiutare coloro che cercano di fare progressi e vogliono mettere in comune conoscenza e buone pratiche.
Quattro filiali sono state coinvolte in questa ricerca nel 2019: Messico, Svizzera, Cina e Giappone. L’obiettivo è di estendere questo sistema a tutte le filiali e di adottare la policy di acquisto del gruppo per minimizzare la soglia relativa alle quattro aree della CSR: ambiente, etica di business, diritti umani e acquisti responsabili.

Quali sono i punti di svolta?
Da diversi anni Clarins ha adottato idee di sviluppo ecologico e le include in ogni progetto di nuovi imballaggi. Nel 2019, il Gruppo ha messo a punto uno strumento interno chiamato “Pack Score” che, come il “Green Score” per gli ingredienti e le formulazioni, rende possibile valutare e comparare differenti idee di packaging per uno stesso prodotto. L’obiettivo è di migliorare continuamente il 100% dei nuovi progetti in base a 8 criteri di eco-sviluppo: il materiale e il suo impatto, la percentuale di materiale riciclato, leggerezza, massa, elementi decorativi, semplicità della confezione, considerazioni sul fine-vita e livello di resa della formula. Questa attività aiuta a fare della visione del Gruppo una realtà: ridurre l’uso di risorse, incrementare l’ammontare di materiali riciclati da impiegare e sviluppare confezioni riciclabili. Questo approccio è globale. Favorisce i materiali responsabili (il cartone esterno e quello ondulato sono ricavati da foreste gestite in modo sostenibile), vengono ridotti peso e volume (eliminazione di divisori e inserti), si ottengono contenitori più leggeri (utilizzo di materiale riciclabile e riciclato). Stampando l’interno della confezione e/o aggiungendo un QR-code possiamo eliminare foglietti illustrativi e risparmiare ulteriore carta. Le nuove idee di packaging sono sempre studiate con i fornitori così da usare meno risorse, ma anche sviluppare nuovi modi di ricarica dei prodotti. Dal 2012 tutti i contenitori in vetro usati da Clarins contengono almeno il 25% di vetro riciclato. Abbiamo alleggerito i contenitori in vetro di circa 12 gr. Dal 2019 tutti i nuovi packaging in plastica devono includere plastica post-consumer riciclata. L’impegno del gruppo è di raggiungere il 100% di packaging riciclabile entro il 2025 favorendo un approccio certo all’eco-sviluppo: il minimo numero possibile di materiali diversi, facili da riciclare e che possono essere semplicemente separati dai clienti per facilitare lo smistamento quando il prodotto è finito.

Pensa sia necessario un richiamo alla razionalità quando ci si rivolge ai clienti per spiegare i cambiamenti nel vostro packaging?
In Clarins amiamo ascoltare i clienti e lo facciamo costantemente fin dalla nostra fondazione nel 1954. Noi sappiamo che i nostri fedeli consumatori vogliono conoscere maggiori dettagli circa le nostre formulazioni e le confezioni. Stiamo ottimizzando la nostra comunicazione digitale, immettendo ancora più dati nel sito circa gli ingredienti e le confezioni (materie prime, programmi di ricarica, riciclabilità).

Quale pensa sia l’ottimale dimensione dei contenitori delle diverse categorie di cosmetici e profumi?
Tutti i nostri prodotti sono disponibili in diversi formati adatti anche per sampling e per viaggio. In Clarins vogliamo offrire ai clienti la dimensione del prodotto adatta alle loro esigenze di utilizzo quotidiano.

Via smartphone è facile beneficiare di soluzioni online, quali programmi ha Clarins?
In Clarins abbiamo già sviluppato, prima della crisi pandemica, molti giochi, tutorial, o metodi di applicazione, disponibili sullo smartphone via QR-code. Stiamo sviluppando sempre più risorse per divulgare online il nostro approccio olistico come per esempio i gesti di applicazione per incrementare l’efficacia delle nostre formule skin-care, ma anche consigli lifestyle legati alla corretta alimentazione, o esercizi fisici per star bene.
Il packaging di Clarins è soggetto alla ricerca costante e all’innovazione permanente finalizzate a ridurre l’impronta ambientale al minimo strettamente necessario.


25/01/2022


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